NEGLI USA IL PIL ERA DROGATO DAL DEBITO

Negli ultimi anni il Pil Usa è stato drgato con politiche fiscale a debito che hanno cercato di aiutare l'economia.

In effetti, solo poche grandi aziende ne hanno beneficiato, mentre le PMI sono rimaste al palo essendo meno competitive e subendo la concorrenza anche delle aziende straniere sottoposte a dazi inferiori per operare negli Stati Uniti.

I dazi, dopo una crisi iniziale, nell'idea di Trump, dovrebbero riequilibrare questa situazione.


CERCHIAMO DI SPIEGARE I DAZI DI TRUMP

I dazi esistono da sempre e il mercato libero non esiste. Inoltre, gli Usa sono il paese che ha i dazi più bassi.

Questa è la situazione del mercato globale. Una situazione che la prima economia del mondo non può più permettersi.

É impossibile fisiologicamete procedere nella creazione di un debito infinito. Ad un certo punto sullo squilibrio si deve intervenire. É così sta facedo Trump. Contestato, ma le alternative nessuno le propone. Questo perchè i keynesiani sono convinti che ci si possa indbitare per sempre.


I TAGLI DI MILEI DELLO STATO CRIMINALE

Milei dice ce lo stato è un'associazione a delinquere criminale. E lui è presidente per ridurre o eliminare lo stato. E lo sta facendo.

389 miliardi di tagli, il 34% di spesa pubblica, ma aumento dl 20% per l'assistenza ai veri bisognosi. Eliminazione di ogni spreco.

Il progetto è piaciuto persino al fondo monetario che dà fiducia a Milei e lo invita a continuare sulla stessa linea.

Fiducia che viene anche dai mercati che hanno fatto salire la borsa e, soprattutto, hnno fatto risalire le quotazioni dei titoli di stato dalla situazione di fallimento in cui versavano.


I RISULTATI POSITIVI DI MILEI, DELL'ARGENTINA E DELLA SCUOLA AUSTRIACA

Inflazione in caduta libera, spesa pubblica in calo, debito che si riduce e capitali che iniziano ad arrivare nel paese. Fiducia elevata e libertà valutaria  che impedisce qualsiasi speculazione da parte dei mercati.

Libertà in aumento, casta nell'angolo e sprechi eliminati così come il parassitismo e l'assistenzialismo inutile.

Una rivoluzione, e non è nemmeno a metà dell'opera.

Scacco matto al keynesismo che ha portato alla rovina l'Argentina e che sta portando al declino l'Europa.


LIBERALIZZARE FA CRESCERE L'ECONOMIA E DÀ FIDUCIA

Morgan Stanley analizza l'Argentina e l'operato di Milei e lo promuove totalmente. Promuove le riforme, la strategia economica e i progetti per il futuro.

Invita ad investire in un paese che presenta molte opportunità e che vede in crescita del 5% di Pil nel 2025.

Un esempio di applicazione della scuola austriaca di economia contro il pensiero unico che segue keynes. 

Finalmente un'idea differente.


L'EUROPA NEI NUMERI DIMOSTRA TUTTA LA SUA DIFFICOLTÀ.

I dati economici sono chiari. Debito in aumento così come il deficit e la spesa pubblica. Una produzione in continuo calo e una perdita di compettività e di mercato più che preoccupante.

Servirebbe un cambiamento di approccio e un adeguamento alla realtà mondiale.

Più libertà e meno stato, meno burocrazia, regole, obblighi e divieti aprirebbero prospettive ben differenti.